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lunedì 2 aprile 2012

Carbon Footprint


Il termine carbon footprint è comunemente utilizzato per descrivere la quantità totale delle emissioni di CO2 e di altri gas a effetto serra (GHG) causati da un’organizzazione, un evento o un prodotto includendo sia le emissioni dirette che indirette.
A seconda degli obiettivi di calcolo prescelti, in certi casi sarebbe più corretto parlare di climate footprint , che sarebbe il termine equivalente all’italiano “impronta climatica”, termine scelto anche per il titolo di questa tesi. La ragione per la quale il termine carbon footprint viene utilizzato più frequentemente è dovuto al fatto che questo termine è ormai entrato nel linguaggio comune di chi si occupa o si interessa di questo argomento.

Una tonnellata di CO2 equivalente è, secondo la Direttiva 2003/87/CE e il D.Lgs. 216/2006, una tonnellata metrica di CO2 (biossido di carbonio) o una quantità di qualsiasi altro gas ad effetto serra che abbia un equivalente potenziale di riscaldamento planetario.

il carbon footprint viene utilizzato per determinare l’impatto climatico di un prodotto o un servizio basandosi sulla metodologia dell’ LCA.

Gli standard internazionali ISO 14040:2006 e 14044:2006 stabiliscono prescrizioni solide e sperimentate per effettuare la LCA e quindi per calcolare carbon footprint in maniera trasparente e accettata

La valutazione del ciclo di vita di un prodotto è una metodologia che permette di effettuare uno studio completo sugli impatti ambientali del prodotto stesso considerandone tutto il ciclo di vita "dalla culla alla tomba", comprendendo quindi l'estrazione e la lavorazione delle materie prime, la fase di fabbricazione del prodotto, il trasporto e la distribuzione, l'utilizzo e l'eventuale riutilizzo del prodotto o delle sue parti, la raccolta, lo stoccaggio, il recupero e lo smaltimento finale dei relativi rifiuti.
L'LCA può risultare utile per le imprese come strumento per:
a.       Identificare le opportunità di miglioramento, dal punto di vista ambientale, di un particolare ciclo produttivo di un prodotto, contribuendo anche all'ottimizzazione dell'uso delle risorse;
b.      Supportare le decisioni, nell'industria e nelle organizzazioni governative e non governative, di pianificazione strategica, progettazione o riprogettazione di prodotti o di processi;
c.       Scegliere gli indicatori ambientali;
d.      Commercializzare un prodotto mediante una dichiarazione ambientale, un sistema di etichettatura ambientale, o un'asserzione ambientale auto-dichiarata dallo stesso produttore, con conseguenze positive in termini di immagine, quote di mercato, relazioni con le istituzioni, ecc.

Norme iso da tenere in considerazione:
ISO 14020
ISO 14021
ISO 14024
ISO 14025
ISO 14040 e ISO 14044
ISO 14064-1, ISO 14064-2, ISO 14064-3
BSI PAS 2050