Come marcare CE il
calorifero elettrico o il condizionatore importato da extra UE?
Leggendo la guida sull’applicazione della direttiva “bassa
tensione”, (LVD 2006/95 CE) si vede quali passi è meglio fare, nell’ordine.
·
L’importatore
deve assicurarsi che il prodotto-calorifero individuato sia stato progettato e
realizzato dal fabbricante extra-europeo in modo corretto e sicuro per
l’utilizzatore.
·
Inizialmente
– per scegliere il fabbricante – non deve valutare solo il prezzo, ma anche la
disponibilità di materiale documentale che assicuri la conformità del prodotto;
·
Ad esempio
dovrebbe poter disporre non solo di immagini del prodotto, ma anche di qualche
disegno, magari di un esploso completo;
·
Quindi deve
farsi mandare ed analizzare i test report eseguiti dal fabbricante su un
esemplare rappresentativo, per vedere se tutte le direttive applicabili sono
state soddisfatte;
·
Deve ancora
assicurarsi che il fabbricante sia affidabile nella ripetibilità e
standardizzazione della produzione, in modo che tutti gli esemplari prodotti
siano conformi all’esemplare testato, eseguendo un processo di qualificazione
del fornitore;
·
A questo
punto analizza il manuale di uso e manutenzione allegato, per vedere se
contiene anche le necessarie avvertenze relative all’uso sicuro del calorifero;
·
Infine può
redarre la dichiarazione di conformità, marcare il calorifero e metterlo in
commercio.
Nessun commento:
Posta un commento