Moltissimi prodotti sono distribuiti tramite private label.
Ciò implica che il distributore appone il proprio nome sull'etichetta del prodotto e omette quello del produttore.
Questo modo di vendere i prodotti è ormai diffusissimo e causa delle responsabilità al distributore sul prodotto.
Nel caso di prodotti Marcati CE vi è l'obbligo di segnalare il produttore, in caso contrario il prodotto va rimarcato a proprio nome. Per tutti gli altri prodotti questo obbligo non c'è.
Alcuni per rendere più difficile la ricerca del proprio fornitore per motivi commerciali ci chiedono se possono mettere la partita IVA del produttore al posto della ragione sociale e del relativo indirizzo della sede legale.
la risposta che diamo in genere si può riassumere cosi:
"mettere la partita IVA del produttore al posto
del suo nome sul packaging dei prodotti “private label” sarebbe equivoco in quanto, non indicare chiaramente l’identità del produttore,
indebolirebbe il distributore facendolo diventare un “parafulmine” e facendogli assumere il
ruolo di produttore, con conseguente assunzione di responsabilità in caso di
vizi e problematiche varie."
Nell'articolo 104 del codice del consumo vi è scritto che bisogna identificare il produttore e indicarne gli estremi. Nulla più.
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