Per poter fare una dichiarazione ambientale sui propri
prodotti bisogna seguire un percorso.
Su questo link può trovare i criteri minimi ambientali che
l’Unione Europea sostiene per uno sviluppo sostenibile.
http://ec.europa.eu/environment/gpp/toolkit_en.htm
Le diverse forme di “asserzioni ambientali” e le
relative forme di certificazione sono distinte in tre categorie, ciascuna
regolamentata attraverso una specifica norma di riferimento:
ISO 14024 - TIPO I: marchi ecologici volontari basati
su un sistema che considera tutti gli impatti ambientali di un prodotto (“a
360°”) e il suo intero ciclo di vita, dalla “culla”, ovvero la sua
progettazione,
alla “tomba”, ovvero il momento in cui cessa di esercitare
la propria funzione e deve essere smaltito o recuperato (tra queste rientra, ad
esempio, il marchio europeo di qualità ecologica Ecolabel);
ISO 14021 - TIPO II: auto-dichiarazioni ambientali da
parte di produttori, importatori o distributori di prodotti, relative ad una
caratteristica ambientale del prodotto (definite anche autodichiarazioni, tra
le quali: FSC, PEFC, ”Riciclabile”, “Biodegradabile”, etc.);
ISO 14025 - TIPO III: Eco-profiles o Dichiarazioni
Ambientali di Prodotto, che riportano dichiarazioni basate su parametri ambientali
prestabiliti e che contengono una quantificazione degli impatti associati al
ciclo di vita del prodotto. Sono sottoposte a un controllo indipendente e
presentate in forma chiara e confrontabile come, ad esempio, le etichettature
EPD
Ecco alcuni metodi che si possono usare:
Il Carbon Footprint
rappresenta la quantità totale di gas serra (GHG – GreenHouse Gas) emessi
direttamente e indirettamente dalle attività antropiche lungo tutto il ciclo di
vita, è espresso PAS 2050:2008 in termini di tonnellate di CO2 equivalenti.
Il Water Footprint misura il consumo di acqua in
termini di volumi utilizzati (evaporati) e/o inquinati per unità di tempo
sempre lungo tutto il ciclo di vita.
L’Ecological Footprint è una misura di quanti
appezzamenti di terreno o marini biologicamente produttivi sono necessari per
rigenerare le risorse consumate e per assorbire i rifiuti prodotti da una
popolazione umana o da una singola attività antropica, utilizzando pratiche di
gestione delle risorse e tecnologie dominanti.
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