In Italia sono quindi stati pubblicati i criteri ambientali
minimi per i vari prodotti comprati dalla pubblica amministrazione.
Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel
settore della Pubblica
Amministrazione ovvero Il Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement
(PANGPP)
Approfondiamo l’argomento
packaging e scopriamo che lL’Unione Europea ha scritto nelle linee guide i
seguenti contenuti:
Criteri di Base
sull’Imballaggio
In caso di utilizzo di
scatole di cartone, queste devono essere costruite per almeno il 50% di
materiale riciclato. Qualora si faccia uso di buste o fogli di plastica per
l'imballaggio finale, questi devono essere realizzati per almeno il 50% da
materiale riciclato ovvero in materiali biodegradabili o compostabili
conformemente alle definizioni riportate nella norma EN 13432.
Valutazione e verifica: tutti i prodotti contrassegnati da un
marchio di qualità ecologica di tipo 1 che soddisfa i criteri elencati sono
considerati conformi. In alternativa, occorre presentare una dichiarazione di
conformità a tale criterio relativa all'imballaggio del prodotto. È soggetto a
tale criterio solo l'imballaggio primario definito dalla direttiva 94/62/CE.
Criteri generali sull’Imballaggio
In caso di utilizzo di
scatole di cartone, queste devono essere costruite per almeno l'80% di
materiale riciclato. Qualora si faccia uso di buste o fogli di plastica per
l'imballaggio finale, questi devono essere realizzati per almeno il 75% da
materiale riciclato ovvero in materiali biodegradabili o compostabili
conformemente alle definizioni riportate nella norma EN 13432.
Valutazione e verifica: tutti i prodotti contrassegnati da un
marchio di qualità ecologica di tipo 1 che soddisfa i criteri elencati sono
considerati conformi. In alternativa, occorre presentare una dichiarazione di
conformità a tale criterio relativa all'imballaggio del prodotto. È soggetto a
tale criterio solo l'imballaggio primario definito dalla direttiva 94/62/CE.
Ogni impresa che vuole
partecipare a questi bandi di gara deve utilizzare dei marchi di qualità
ecologica come ad esempio:
Marchi di qualità
ecologica di tipo I o ISO 14024:
i marchi di qualità
ecologica di tipo I o ISO 14024 sono marchi i cui criteri di base sono
stabiliti da un organismo indipendente e monitorati nell'ambito di un processo
di certificazione e controllo. In quanto tali, rappresentano una fonte di
informazioni notevolmente trasparente, affidabile e indipendente. Tali marchi
soddisfano le seguenti condizioni:
i requisiti per la concessione del marchio
si basano su prove scientifiche;
i marchi di qualità ecologica vengono
adottati con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, quali
amministrazioni pubbliche, consumatori, distributori e organizzazioni
ambientali;
sono accessibili da parte di tutti i
soggetti interessati.
Nell'ambito delle
procedure di acquisti pubblici, i soggetti che desiderano acquistare possono
esigere il rispetto dei criteri alla base di un determinato marchio di qualità
ecologica e pretendere che tale marchio sia utilizzato come attestazione di
conformità. Tuttavia, non sono autorizzati a richiedere che il prodotto debba
essere contraddistinto da un marchio di qualità ecologica. Inoltre, i soggetti
che desiderano acquistare possono usare solamente i criteri del marchio di
qualità ecologica riferibili alle caratteristiche del prodotto o del servizio
stesso o ai processi di produzione, non i criteri relativi alla gestione
generale dell'azienda.
I criteri GPP sono
criteri validi nell’Unione Europea. Al momento gli stati dell’Unione impegnati
sono:
1. Austria,
2. Belgium,
3. Cyprus,
4. Czech
Republic,
5. Denmark,
6. Finland,
7. France,
8. Germany,
9. Italy,
10. Latvia,
11. Lithuania,
12. Luxembourg,
13. Malta,
14. Netherlands,
15. Poland,
16. Portugal,
17. Slovakia,
18. Slovenia
19. Spain,
20. Sweden,
21. UK
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