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martedì 3 aprile 2012

Certificazione CE di un Prodotto

Cos'è la marcatura CE?
E’ un logo che attesta la conformità di un prodotto ai requisiti di sicurezza previsti da una o più direttive comunitarie.


Quando deve essere apposta su un prodotto?
Deve obbligatoriamente essere apposta su un prodotto quando una direttiva comunitaria lo preveda; se correttamene apposta, conferisce al prodotto il diritto alla libera circolazione in tutto il territorio comunitario. Negli altri casi, NON potrà essere apposta. Il produttore deve capire se il suo prodotto rientra o meno in una delle che prevedono l’obbligo di marcatura "CE". Consigliamo di consultare l’elenco delle direttive "nuovo approccio" attualmente in vigore (circa una ventina) e cercare di capire se qualcuna di esse può riguardare il prodotto in questione; oltre al titolo del provvedimento sarà utile consultare l’articolo della direttiva che specifica il campo di applicazione della stessa e le eventuali esclusioni.


Come si dimostra la conformità ai requisiti di sicurezza?
Utilizzando le norme tecniche elaborate dagli organismi di normalizzazione europei (CEN e CENELEC), il cui riferimento è pubblicato periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, serie C o, in assenza, le norme tecniche nazionali (per l’Italia norme UNI o CEI). Nel caso in cui la norma tecnica non venga applicata, illustrando nel dettaglio le soluzioni adottate per soddisfare i requisiti essenziali di sicurezza.


Chi deve apporre il marchio?
Il fabbricante o un suo rappresentante autorizzato stabilito in Unione Europea; in mancanza, responsabile è colui che effettua la prima immissione nel mercato comunitario, per cui normalmente l’importatore.


E’ necessario l’intervento di un terzo che certifichi la conformità del prodotto?
Ogni direttiva stabilisce le procedure che il fabbricante deve utilizzare per poter valutare la conformità dei prodotti ai requisiti della direttiva e poter quindi apporre il marchio, che saranno ovviamente più complesse col crescere della pericolosità del prodotto: se in molti casi è sufficiente una sorta di "autocertificazione" (cioè sarà lo stesso fabbricante a valutare la conformità del prodotto e a redigere la relativa dichiarazione), per prodotti più pericolosi sono previste procedure più rigorose ed è invece necessario l’intervento di un organismo notificato che accerti tale conformità. L'elenco di tali organismi è reperibile tramite la banca dati comunitaria NANDO.


Quali sono i vantaggi della marcatura "CE"?
Tutti gli Stati membri dell’Unione Europea devono garantire la libera circolazione dei prodotti marcati "CE": con un’unica certificazione, si aprono così le porte a 27 mercati diversi.


La garanzia del prodotto: quali sono i diritti dell’acquirente?
L’Unione Europea ha regolato in modo piuttosto restrittivo i contratti di vendita conclusi con i consumatori mediante la Direttiva 1999/44/CE. In Italia è recentemente intervenuto a riordinare le varie disposizioni emanate nel corso degli anni  in materia il cosiddetto “Codice del Consumo”.
In particolare il Codice regolamenta:

  • la definizione del campo di applicazione (art. 128)
  • l´obbligo a carico del venditore di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita, con la definizione dei criteri in base ai quali tale conformità possa essere presunta (art. 129)
  • la definizione dei diritti del consumatore in caso di difetto di conformità (art. 130)
  • le condizioni per l´esercizio del diritto di regresso da parte del venditore finale nei confronti del produttore o di un altro intermediario della catena distributiva (art. 131)
  • i termini di 2 anni (dalla consegna del bene) di durata minima della garanzia e di 2 mesi (dalla data in cui il difetto è stato scoperto) per la denuncia del difetto al venditore da parte del consumatore (art. 132)