Controllo Documentale

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martedì 9 ottobre 2012

Vendere col proprio marchio e Comprare alla Fiera di Canton (Kwangzhou) un apparecchio elettrico


Vendere col proprio marchio e Comprare alla Fiera di Canton (Kwangzhou)  un apparecchio elettrico

Di cosa parliamo?
Ad esempio ferri da stiro –stufette elettriche – tostapane – microonde – frullatori – cucine fornelli – forni -  Mixer/robot da cucina/frullatori/sbattitori - - Bollitori elettrici – lavapavimenti e aspirapolvere o ancora apparecchi per la cura della persona come asciugacapelli, apparecchi per massaggio… Quali sono i problemi di tipo tecnico e documentale cui bisogna pensare?
Quindi di cosa bisogna, per questo tipo di articoli, disporre per non incorrere in costi aggiuntivi o distruzione delle merci?
Bisogna rispondere ai requisiti appunto della LVD (direttiva bassa tensione) ed a quelli delle norme armonizzate specifiche, tutte appartenenti alla famiglia delle EN 60335, oppure 60598 o 61242.
Quindi bisogna accertarsi di
·         avere a disposizione un fascicolo tecnico contenente oltre al soddisfacimento dei “RESS” anche dei test report validi – con precisi dimostrabili riferimenti all’articolo da marcare - e riferimento alle specifiche applicate per garantire la conformità della produzione (controllo interno della produzione - All IV della direttiva);
e
1.    predisporre una propria dichiarazione di conformità contenente:
·         Proprio nome e indirizzo;
·         descrizione del materiale elettrico, nome e codice articolo come da test report;
·         riferimento alle direttive e alle norme armonizzate applicate;
·         identità e qualifica del firmatario
·         le ultime due cifre dell’anno di apposizione della marcatura CE
·         data e firma.
Quindi bisogna preoccuparsi di ottenere la corretta valida documentazione (test report e attestazioni rilasciate da laboratori, non necessariamente Ente Notificato, con sede in Europa o riconosciuti in Europa).
La responsabilità della validità dei test report ricade sull’importatore: che li accetta, mette il suo nome sul prodotto e ne dichiara la conformità. In caso di dubbio comunque – a nostra esperienza – vengono prelevati campioni, su ordine dell’autorità competente,  e inviati ad un laboratorio per l’esecuzione dei test (a spese dell’importatore).

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