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mercoledì 19 settembre 2012

Atex polveri e gas: differenze - Marcatura CE 94/9 e 99/92


Presenza di polveri e ATEX: 
Se si hanno depositi di polvere e la temperatura dei depositi di polvere aumenta, può verificarsi l'autoaccensione della sostanza infiammabile allo stato di polvere.
Se le polveri depositate vengono sollevate in modo vorticoso, sussiste il pericolo d'esplosione. Questo cresce con il diminuire della granulometria, poiché la superficie di contatto con l’ossigeno dell’aria diventa più estesa.
Capita che esplosioni di polveri si verifichino in conseguenza della turbolenza di strati di polveri in lenta combustione, che possono quindi innescarsi da sole.
Anche esplosioni di miscele di aria-gas o di aria-vapore possono causare il sollevamento vorticoso di polvere, per cui spesso l'esplosione di gas comporta l'esplosione di polvere.

Il pericolo di un'esplosione si riduce con l'impiego di apparecchi adeguati secondo la loro idoneità di protezione. La designazione della categoria di apparecchi riflette l'efficacia della protezione antideflagrante e dà quindi un'indicazione sull'impiego in corrispondenti aree a rischio d'esplosione.
La pericolosità di atmosfere di polveri potenzialmente esplosive e la scelta delle corrispondenti misure protettive viene valutata in base a grandezze caratteristiche delle sostanze coinvolte.

Le polveri sono classificate secondo due loro proprietà riferite alla sostanza che le compone:
Conduttività :  Sono definite come conduttive le polveri con una resistenza elettrica specifica fino a 103 Ohm per metro.
Infiammabilità:  Le polveri infiammabili si distinguono per il fatto che possono bruciare in aria e che formano insieme all'aria miscele esplosive alla pressione atmosferica e con temperature da -20° Celsius a +60° Celsius.

La grandezze caratteristiche con le polveri sollevate vorticosamente sono ad esempio la energia minima d'innesco e la temperatura d'innesco, mentre per le polveri depositate è la temperatura di lenta combustione.

Quali fattori possono provocare un innesco?
Superfici calde
Compressione adiabatica
Ultrasuoni
Radiazioni ionizzate
Fiamme aperte
Reazione chimica
Radiazioni ottiche
Radiazioni elettromagnetiche
Scariche elettrostatiche
Scintille originate da sfregamento o urto
Scintille elettriche e archi voltaici

ATEX dovute a gas/vapori, nebbie o polveri manifestano proprietà di accensione e combustione analoghe quali:
• Limiti di esplodibilità (LEL, UEL)
• Velocità di combustione laminare
• Relazione tra la velocità di combustione laminare e grado di turbolenza
• Fenomeno della detonazione
• Pressione di combustione adiabatica a volume costante
• Minima energia di ignizione
• Temperatura di accensione per date condizioni sperimentali

Tali analogie hanno fatto sì che i pericoli generati da gas/vapori, nebbie o polveri siano spesso  trattati in modo analogo: ma tali valutazioni risultano tuttavia non completamente corrette
Ad esempio:
Il convogliamento di gas all’interno di impianti si può realizzare in assenza di comburente mentre il convogliamento delle polveri prevede sempre la presenza di aria

È impossibile tenere sotto controllo la concentrazione delle polveri all’esterno dei limiti LEL, UEL a causa della possibilità di formazione locale di strati che, se sollevati, possono possedere una concentrazione completamente interna al campo di esplodibilità